Cibo a Vienna? Le eccellenze (non turistiche) da godersi

Non possiamo fare altro che introdurre l’articolo su dove mangiare a Vienna (non turistico) con la domanda più importante che solitamente ci viene fatta: come si mangia, in generale?
Non vogliamo farti perdere tempo quindi nulla, andiamo al sodo, si mangia bene, molto bene.
Dai dolci al salato, tutto è buono buonissimo anche se rispetto al cibo e ai ristoranti che abbiamo provato a Budapest i prezzi sono molto più alti.
Abbiamo avuto modo di fare due pranzi e una cena, avevamo solo due giorni disponibili e uno dei pasti l’abbiamo fatto sfruttando i chioschetti del Prater, il parco divertimenti di Vienna con la ruota panoramica più antica del mondo.

Per i pranzi e le cene abbiamo prenotato con un po’ di giorni d’anticipo, e anche se è scontato ti consigliamo di fare lo stesso.
Kaffe Alt Wien
Il nostro primo pranzo lo abbiamo gustato da Kaffe Alt Wien.
Il posto è particolarissimo, ci sono diverse stanze arredate in modo diverso, anche il bagno è fighissimo, e l’atmosfera non sembra assolutamente turistica, la sala dove ci hanno fatto accomodare era tappezzata di poster e locandine di ogni genere.
Il cibo qui è ottimo!
Io (Miriam) ho preso un gulash viennese e Pier ha optato per uno Schnitzel che servono assieme ad un’insalata di patate tipica davvero buonissima.

Per la cena ci siamo fatti convincere da littletravelsbiglove (se non li conosci seguili sui social e prenditi il tempo per visitare il loro fantastico blog, sono nostri competitor? Ma chissenefrega, sono pazzeschi) e siamo andati da 360° Ocean Sky.
360 Ocean’s Sky
Abbiamo cenato su una terrazza per la gioia di Pier (che soffre di vertigini e sulla Torre Eiffel non riusciva a parlare).
Il cocktail preso era buonissimo, così come i piatti scelti, particolari, ricchi di sapori e abbinati finemente con cura nel dettaglio.
Il costo è un po’ altino ma ao quanno te ricapita di cenare su una terrazza e con gli squali dell’acquario di Vienna al piano di sotto?
Ovviamente poi potrai fare il giro della terrazza per goderti la vista dall’alto a 360° su Vienna.

Figlmüller
Per il nostro ultimo pranzo non potevamo non andare dal famosissimo Figlmüller, è stato molto soddisfacente passare davanti a tutta la fila con la nostra prenotazione presa semplicemente su Google.
Lo Schnitzel (e non chiamarlo cotoletta!) ti consigliamo di dividerlo con un compagno di viaggio, è davvero enorme e sostanzioso, in più abbiamo provato anche dei bocconcini di pollo (in foto) tenerissimi e buonissimi.
Il costo è abbastanza alto ma dal 1905 questo locale sforna Schnitzel buonissimi e possiamo dirlo: si meritano ogni soldo speso.

Aida Cafe
Ma passiamo alle nostre colazioni e merende con un piccolo bonus sulle pasticcerie e i Kafe più interessanti, famosi e buoni della capitale austriaca.
Per la prima colazione viennese abbiamo scelto AIDA.
Un Kafe dove tradizione e qualità si fondono in una storia che ha più di cento anni, hanno diversi locali in giro per Vienna, noi abbiamo testato quello nel link qui sopra.
Io (sono Pieeer!) ho preso la famosissima Sachertorte (5,60€ con panna).
Mentre Miriam ha optato per una fettina di Aida-torte (5,90€)
I prezzi sono aggiornati al 04/2024, in ogni caso trovate qui il menù.
La torta Aida è buonissima, per niente stucchevole, uno dei dolci più buoni che Miriam abbia mai mangiato.
La Sacher ha alimentato la dolcezza del mio risveglio, buona e bilanciata, non da “degustazione” ma comunque nemmeno troppo dolce e stucchevole. Questa è stata la mia Sacher preferita per un break veloce e informale.
Per il cappuccino non ci siamo (la crema di latte è un concetto complesso fuori dall’Italia) ma comunque accettabile anche se costa 4,40€.
Il servizio? Ottimo e appunto informale.

Cafe Sacher
Dopo una lunga passeggiata a Vienna (puoi leggere l’itinerario per Vienna nell’altro articolo) per merenda ovviamente volevamo un’altra sacher (in realtà solo io, Pier, a Miriam non piace).
E all’improvviso, passeggiando ancora, notiamo l’assenza di fila davanti Cafe Sacher, ovviamente ne abbiamo approfittato subito, questo cafè è sempre pieno (ve ne accorgerete).
All’interno c’erano comunque alcune persone in fila e nonostante sia tra i locali storici più importanti della capitale austriaca qui il servizio non è stato dei migliori, un trattamento un po’ inaspettato per un posto del genere, abbiamo notato la disorganizzazione e lo sforzo di un unico cameriere che gestiva praticamente ogni cosa (al piano terra).
Eravamo solo in 2 quindi comunque non abbiamo aspettato tanto.
Abbiamo preso solo una fetta di Sacher, un po’ per il costo, un po’ per la fretta.
Prezzo? 9,90€.
Troppo, poco? Decidetelo voi, trovate qui il menù del Café Sacher (all’interno dell’Hotel Sacher)

Cafe Central
Per la nostra ultima colazione abbiamo scelto Cafe Central.
Anche qui siamo stati fortunati, zero fila.
Appena entrati siamo rimasti folgorati dalla bellezza di questo posto, un luogo storico, punto d’incontro dal 1876 per numerosi artisti, personaggi popolari e scacchisti, uno di quei luoghi dove l’energia che si respira supera il tempo e pervade ogni mobile in legno e ogni tavolino.
Pier ha preso di nuovo la Sacher (la sua ultima, a 6,20€) e Miriam uno strudel di mele viennese (Wiener Apfelstrudel, 6,20€)
Il Cappuccino questa volta era buonissimo, cremina presente, giusto il caffè era un pochino “leggero”, ma molto buono (6,00€).
Ti lasciamo comunque il menù ufficiale:

Il cibo ai mercatini di Natale di Vienna
Se ti capita di visitare Vienna dalla metà di novembre e forse anche un paio di settimane prima, ricordati di non perdere i mercatini di Natale, luogo di cibo oltre che di oggetti e souvenir unici che vi faranno fare un figurone a casa.
Noi nei mercatini abbiamo provato, oltre il punsch, il trdlnik, già provato a Praga, non proprio comunissimo da noi, è un tipico impasto dolce arrotolato e cotto.
Ma in generale potrai mangiare davvero di tutto, prodotti davvero buonissimi e fatti al momento come brezel (dolci e salati), zuppe servite nel pane e wurstel.
Il consiglio è sempre lo stesso: lasciati ispirare e prova tutto ciò che pensi possa piacerti.
Spesso quando viaggiamo ci imbattiamo in ricette e piatti insoliti che potrebbero spaventare ma la nostra idea è sempre la stessa: il cibo è cultura e sarebbe un peccato perdersi una fetta (a volte letteralmente) della cultura di un paese.

Ti auguriamo, come sempre, buone abbuffate in giro per il mondo!
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