Cosa vedere a Praga in un week-end?

Prima di tutto: Praga si può girare in due giorni e mezzo?
La risposta è sì e, per di più, è possibile farlo senza alcun mezzo.
Noi abbiamo scelto gli ultimi giorni di ottobre, e ve lo straconsigliamo: è una meta autunnale PERFETTA.
Siamo partiti con Ryanair, abbiamo pagato il volo circa 60€ a persona A/R con un bagaglio a mano (10kg) incluso, necessario per portare con noi un cavalletto.
Per l’alloggio ci siamo affidati ad Airbnb (per 45€ a persona) e abbiamo scelto un appartamentino poco distante dal centro vicino a Piazza Venceslao, gli host ci hanno permesso di lasciare comodamente i bagagli anche se il punto per il check-in era a circa cinque minuti dall’alloggio.
Per il taxi dall’aeroporto ci siamo affidati al buon taxi booking, i prezzi sono concorrenziali e non dovrete preoccuparvi di nulla una volta prenotata la vostra corsa.
Praga e l’amore a prima vista
Giorno 1
Abbiamo iniziato la nostra esplorazione subito dopo aver lasciato i bagagli, vi avvisiamo, fin dal primo impatto noi siamo rimasti rapiti e ci siamo innamorati di questa città quindi saremo di parte, totalmente di parte.
Vi consigliamo di visitarla a piedi, vi faranno male perché ci sono solo sanpietrini quindi per la vostra visita a Praga scegliete scarpe comode e preparatevi ad esplosioni di colori e architettura.
Un altro aspetto chiave è che le temperature della prima mattinata italiana di questo periodo (ottobre) a Praga durano fino alle 11, sono più basse la mattina ma più alte la sera, noi comunque siamo stati molto fortunati, di giorno e col sole si stava benissimo.
La nostra prima tappa (vicina al nostro alloggio) è stata La porta delle Polveri, Praga è una città piena di torri, non consigliamo di visitarle tutte ma selezionatele in base al vostro interesse, ci sono veramente tantissimi punti per vederla dall’alto e ovviamente non potete assolutamente perdervi una vista così esclusiva.
Dalla Porta delle Polveri, nella città vecchia, ci siamo diretti verso il celebre Orologio Astronomico e la Old Town Square, passando per Celetná, una via che merita di essere vista specialmente per The House of the Black Madonna, un edificio unico in grado di far vivere il barocco in una forma cubista progettata e realizzata da Gočáris, architetto cubista che non conoscevamo, all’interno potrete trovare, infatti, il museo ceco del Cubismo.
Anche i vicoli e le vie che si diramano da Celetná meritano di essere esplorate quindi lasciatevi guidare dall’istinto e godetevi ogni singolo passo.
La piazza è BELLISSIMA, mi ha ricordato quella di Cracovia ma in miniatura: elegante, raffinata, tipica, davvero meravigliosa.
Siamo entrati nella Chiesa di Santa Maria di Tyn, imponente e in stile gotico all’esterno e con stile barocco negli interni, essendo incastonata fra diversi altri edifici non vi renderete conto della sua grandezza ma una volta saliti sulle torri capirete quant’è alto e imponente questo edificio.
Dopo essere usciti abbiamo esplorato diverse viette, alcune erano bellissime e arancioni per via dell’autunno, vi consigliamo davvero di perdervi, ritrovarvi sarà facilissimo e vi resterà difficile allontanarvi troppo dal centro.
Affamati ci siamo diretti verso un posticino che avevo visto su Instagram, Pier si è innamorato e volevamo troppo provarlo, non è proprio tipico ma salvatelo.
Si chiama James Dean ed è in completo stile americano, così ci siamo catapultati negli Stati Uniti in un secondo, consigliamo anche una visitina al bagno, è completamente a tema e bellissimo (è insolito come consiglio ma insomma: fidatevi).
Il cibo? Ottimo, ci hanno dato i guanti (graditissimi) per mangiare un mega panino, non sarà proprio un pasto tipico ceco ma qualità e bontà vi stupiranno comunque.
Dopo esserci di nuovo persi tra le stradine di questa magica città ci siamo diretti verso il nostro appartamento per sistemare i nostri bagagli e fare una sosta veloce.
Prima di vedere uno dei tramonti più belli della nostra vita abbiamo ammirato la Casa Danzante, è veramente particolare, peccato per il traffico intenso.
Da lì abbiamo deciso di farci una passeggiata fino a Ponte Carlo costeggiando il fiume e proprio sul Moldava il cielo si è colorato ed è esploso, vi auguriamo di vedere quello che abbiamo visto noi, un tramonto senza eguali nella vita.
Abbiamo deciso di passeggiare per il centro di Praga senza alcuna meta precisa, in certi casi non è necessario e Praga la sera si accende e trasforma.
Stanchi e con la voglia di zuppa (Miriam) e birra (Pier) siamo entrati a caso in un locale, sì, ancora a caso, Delije Restaurance, qui abbiamo provato un po’ di cucina tipica e tra salsicce, zuppe servite in pagnotte e birra abbiamo trovato il nostro piccolo paradiso prima di andare a nanna.
Una colazione, una sinagoga e i tetti meravigliosi
Giorno 2
Siamo italiani, quindi la colazione è fondamentale per noi (ma dovrebbe esserlo per tutti), io amo cercare posticini particolari quindi ho portato Pier in un locale tutto rosa, meraviglioso, bellissimo, pazzesco, ho già detto meraviglioso?
Il suo nome? Chloé Café.
L’ambiente merita, il cibo merita, il cappuccino al tè matcha e le fette enormi di torta erano molto buone, ben fatte e ad un prezzo leggermente sopra la media ma comunque economico rispetto agli standard italiani.
Io felicia.
Vicino al Chloé Café c’è la Jerusalem Synagogue, quando ci è piaciuta da 1 a 10? 10.
Oltre alla bellezza avevano allestito una sorta di “museo” ed è stato veramente interessante scoprire la comunità ebraica di Praga e i vari personaggi importanti susseguitesi nel corso del tempo, la visita vi costerà 100 corone (4€ circa).
Mattinata di musei e quindi abbiamo continuato con l’Orologio Astronomico (130 corone per l’ingresso ~ 5.50€), all’interno troverete il museo del municipio e potrete ammirare il movimento dell’orologio con il suo calibro in tutto il suo splendore meccanico.
Cosa super mega bellissima: salire in cima alla torre del municipio e vedere i tetti rossi di Praga, il suo fascino è disarmante, una di queste foto è ancora lo sfondo del mio blocco schermo (Miriam), ci sarà un motivo, no?
Ogni giorno, dalle 9 alle 23 e allo scoccare di ogni ora, in piazza della città Vecchia potrete ammirare il magico orologio astronomico prender vita muovendo i 12 apostoli che “sfilano” dalle finestrelle superiori.
L’orologio indica quattro orari differenti: quello dell’Europa Centrale, quello babilonese, quello siderale e quello locale.
Senz’altro sarà un’esperienza unica e assolutamente imperdibile.
Per uno spot instagrammabile davanti alla torre dell’orologio astronomico c’è la famosissima Terasa u Prince, noi non siamo potuti salire perchè sempre troppo piena ma siamo sicuri che potrebbe piacervi.
Dopo aver visto l’orologio fare lo spettacolino ci siamo diretti per il pranzo verso il Bohemia Restaurant dove abbiamo ancora una volta testato la cucina tipica e confermato la bontà del cibo a Praga, avevamo ricevuto pareri discordanti ma, ragazzi, per quanto ci riguarda, si mangia davvero bene, crediamo entrambi di aver preso un paio di chiletti in Repubblica Ceca.
Per questa volta però avevamo deciso di tenerci leggeri (almeno con il cibo!), per un dessert degno di nota.
Ci siamo fermati da Good Food percorrendo via Karlova e abbiamo preso un trdlo (il primo di Pier) io già avevo dato a Cracovia e niente, questo è un dolce semplicissimo ma abbastanza particolare per noi italiani, che ve lo diciamo a fare, prendeteveli tutti e con tutti i topping e le aromatizzazioni possibili ma provateli anche classici, sono buonissimi e anche nei chioschetti meno turistici (street food) sparsi per la città sono molto buoni e il loro odore vi accompagnerà per tutto il soggiorno in vari punti della capitale ceca.
Potete ammirarli negli scatti in tutto il loro splendore.
Dopo aver attraversato Ponte Carlo, sempre super pieno (tranne alle 5 del mattino), abbiamo iniziato la nostra esplorazione dall’altro lato del fiume, verso ovest.
Una volta presa Na Kampè con la pavimentazione tipica ci siamo ritrovati davanti un piccolo chioschetto di hot dog e, dall’altro lato, accanto al fiume, un locale con tavoli all’aperto dove abbiamo fatto aperitivo (non un luogo degno di nota o link).
Qui l’autunno domina ancora di più, è ancora più particolare e per noi, amanti di questa stagione, è stato un sogno.
Ogni angolo è un potenziale spot instagrammabile, lo ripetiamo: anche qui vi consigliamo di esplorare e godervi l’isola di Kampa con il suo parco (Kampa Park, pura fantasia), da godersi assolutamente nella stagione arancione assieme all’attraversamento di Certovka, la striscia d’acqua che divide l’isola dalla terraferma e la bella passeggiata sulla via principale (Mostecka).
Velkoprevorskiy mlyn è un locale sull’isola di Kampa che ci ha totalmente rapiti ecco, noi che però non abbiamo avuto il tempo di andarci vogliamo consigliarvelo così potrete raccontarci cosa ne pensate.
Una volta riattraversato Ponte Carlo, siamo tornati nel nostro appartamento e ci siamo cambiati per la notte: pigiamino e ordinazione da KFC, una certezza.
Eravamo molto stanchi, dobbiamo ammetterlo, avevamo camminato tantissimo ma a Praga è così istintivo farlo che non potrete farne a meno.
Il Castello e la Libreria, sogni da altri tempi
Giorno 3
Per la seconda mattinata a Praga abbiamo optato per una colazione da Paul, una catena di café che avevamo già provato a Parigi con gran piacere e che ha rispettato le nostre aspettative (a costi più bassi di quelli parigini), dopodiché, camminando ancora con piacere nella splendida Praga, ci siamo diretti verso la Municipal Library per ammirare la celebre pila di libri che, grazie ad uno specchio, sembra infinita.
L’esperienza è stata carina e l’attrazione particolarissima, ovviamente parlarne come un’attrazione toglie un po’ di fascino ad un ambiente di studio e conoscenza ma hei! Fermatevi pure a leggere e subito dopo potrete spostarvi, a pochi passi, nella National Library dove visitare, accompagnati da una guida, lo storico palazzo del Clementinum che vi stupirà per la quantità di oggetti d’arredo e testi antichi.
Qui potrete vedere la magica libreria barocca, uno spazio incontaminato che vi riporterà indietro nel tempo lasciandovi a bocca aperta (davvero, è stupefacente).
Piccolo tips: informatevi prima sugli orari delle guide altrimenti rischierete di dover aspettare il gruppo precedente e la visita, che comprende anche un belvedere, dura un’ora circa.
Poco prima di pranzo ci siamo diretti verso il Castello di Praga, due viette artistiche e assolutamente uniche da vedere dall’altro lato del Moldava sono parallele e potete trovarle su maps come Via Nerudova e via Thunovska.
Nerudova prende il nome dal poeta ceco Jan Neruda (no, non Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto ovvero “Pablo” Neruda) che abitò in queste zone all’inizio del novecento, Thunovska è invece una via famosa per l’enorme numero di spiriti presenti evocati dal Dott. Cinderella, questa storia è presente, per gli amanti della casa Bonelli, nel fumetto Dampyr ma ovviamente è frutto della mitologia urbana della capitale.
Il Castello (Magico) di Praga e dintorni
Una volta fatto l’accesso al Castello di Praga (il costo del biglietto base è di circa 10 euro) potrete visitare le attrazioni principali all’interno del complesso: vecchio Palazzo Reale – Basilica di San Giorgio – Vicolo d’oro – Cattedrale di San Vito, San Venceslao e Sant’Adalberto.
Ovviamente prendetevi il tempo di vedere tutto ma non preoccupatevi di saltare qualcosa, cercate di non perdervi per nessuna ragione la Golden Lane (vicolo d’oro), affascinante e unica nel suo genere.
Vi consigliamo di sostare nella piazza del Duomo e godervi i colori e gli ampi spazi di questo castello bloccato nel tempo.
Per il pranzo noi abbiamo scelto un localino all’interno che cuoceva sulla griglia hot dog e li serviva con patatine al tavolo, buono, veloce ed economico.
Dopo aver visitato il castello vi consigliamo di fare una passeggiata sul piccolo terrazzino Garden on the Ramparts e godervi l’ennesima splendida vista, leggermente sopraelevata, di Praga con tutte le magiche foglie che cascheranno e accompagneranno il vostro sguardo.
Per una sosta ancora più particolare vi indichiamo uno Starbucks direttamente sotto il castello, unico nel suo genere, sempre con una vista mozzafiato sul lato ovest di Praga.
Novy Svet, a pochi passi dal Castello di Praga è una via pittoresca, lontana da zone turistiche e favolosa per rilassarsi dopo la visita al castello e godersi ancora una vista splendida su Praga.
Quindi le opzioni postcastello sono tre: Garden on the Ramparts, Starbucks e Novy Svet, luoghi diversi con viste diverse su Praga ma altrettanto uniche e suggestive.
L’addio malinconico ad una città magica
Con un carico enorme di tristezza e malinconia abbiamo mangiato il nostro ultimo, fantastico, trdlo e preso una birra per scaldarci visto il calare delle temperature, abbiamo chiacchierato ancora a lungo su quanto questi giorni fossero stati unici e quanto Praga ci avesse dato di poetico e rilassante.
Ecco, Praga non è una città che definirei “turistica”, è un luogo unico, straordinariamente ordinato e bilanciato e dominato, in autunno, da colori unici che richiamano, senza mai accelerare i tempi, quel clima pre-natalizio che accompagna le giornate di novembre.
È una delle città più belle che abbia mai visto, neanche una via mi ha delusa e ve lo assicuro, nemmeno Parigi mi aveva dato queste gioie.
È un’altra meta imperdibile che nessun amante del turismo urbano dovrebbe mai lasciarsi sfuggire, monitorate, come sempre, i costi dei voli ragazzi, Praga aspetta anche voi.
Un abbraccio digitale da Miriam e Pier, buone svolazzate!
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