Guida ai Laghi di San Domenico e Scanno ovvero la pace per occhi e mente

Foto del lago scattata dalla balconata dell'Eremo

Altra settimana, altra domenica, nuova gita.

Ormai lavorando tutta la settimana e per tutto il giorno è difficilissimo riuscire ad esplorare come facevamo prima, ma quando vogliamo non ci ferma nessuno.

Questa volta abbiamo deciso di uscire dalla nostra regione per un giorno e siamo andati in Abruzzo, nello specifico abbiamo deciso di visitare il Lago di San Domenico e il Lago di Scanno, da anni nella nostra lista.

Lago di San Domenico, cosa bisogna sapere?

Scatto rubato a bordo Lago

Noi siamo partiti da Roma e ci abbiamo messo circa 2 ore per arrivare, il pedaggio non è costosissimo, 13,70€ (27,40€ in totale per andata e ritorno).

Come prima tappa abbiamo optato per il lago di San Domenico, questo piccolo specchio d’acqua venne creato artificialmente alla fine degli anni ’20 per fornire energia elettrica alla linea ferroviaria Roma – Sulmona e oggi è un punto di riferimento non solo per i turisti come noi ma anche per diverse specie di pesci, uccelli e mammiferi come volpi, lupi e ghiri.

Il lago è ben custodito dagli abitanti della vicina Rocca di Villalago che già dal nome, simile a quello di alcune città delle regioni Pokémon, si presenta come uno dei borghi più belli d’Italia, pieno di storia e riconducibile ad antiche leggende.

Nel corso del tragitto per arrivare al lago di San Domenico tutto ciò che si vede dalla strada è spettacolare, Miriam è stata tutto il tempo con il naso all’insù come i bambini che esplorano per la prima volta un bosco pieno di profumi, pigne e alberi, e pensare che eravamo ancora in macchina.

Abbiamo attraversato l’Oasi del WWF delle Gole del Sagittario, la strada la taglia a metà, ed è stata un’esperienza diversa, non eravamo mai passati in gallerie non rifinite e Miriam solo per la naturalezza e le pietre vive di quei fori si è gasata tantissimo.

Sulla strada, tra le montagne, metri dopo metri e curva dopo curva si intravede il lago e già da quei primi scorci non vedevamo l’ora di arrivare per godere di quei colori, bellissimi anche in lontananza.

Giunti sul posto è possibile parcheggiare sulla strada gratuitamente, noi non abbiamo avuto problemi nonostante fosse domenica ma forse siamo stati fortunati, in realtà durante tutta la nostra permanenza lì (un paio d’ore) non abbiamo mai notato troppa affluenza.

I colori del lago non sono descrivibili a parole, e sinceramente neanche con le foto, proprio per questo è un luogo da visitare assolutamente.

Eremo di San Domenico, scatto con vista sul lago

Caratteristico e super instagrammabile è l’Eremo di San Domenico, basterà attraversare il ponte e sarete arrivati, lì c’è la famosa balconata che si affaccia sul lago. 

Dalla balconata i giochi di luce rendono il lago e l’atmosfera ancora più magica e surreale.

Entrando nell’Eremo è possibile visitare gratuitamente anche la Grotta di San Domenico, sembra un luogo abitato da troppi ragni e pipistrelli, a Miriam non è piaciuta ma le sensazioni e la storia che trasuda da quelle rocce farà risvegliare il piccolo archeologo che è in voi. 

Scendendo a bordo lago si possono incontrare le papere e altri “animali galleggianti simili alle papere” e, con un pizzico di fortuna, in inverno anche dei caprioli.

È possibile poi fermarsi all’area pic-nic, ci sono tavoli di legno e giochi per bambini, in teoria anche i bagni ma li abbiamo trovati chiusi (forse perché era domenica?).

Per sintetizzare noi siamo rimasti ammaliati, totalmente catturati e emozionati dallo specchio d’acqua cristallina, dalla vegetazione vicina e dal posizionamento così nascosto e idilliaco di questo piccolo lago. 

Una puntata di The Witcher in questo luogo secondo Pier è obbligatoria ma purtroppo non è un location manager.

Una volta ricaricati i sentimenti, gli occhi e rilassata la vista eravamo davvero pronti per il luogo più romantico della giornata (almeno così credevamo).

Quindi siamo partiti per raggiungere il lago di Scanno.

Il sentiero del cuore (si chiama così a causa dei BPM che ne derivano?)

Sentiero del cuore, tratto innevato

La distanza temporale tra il Lago di San Domenico e l’inizio del “Sentiero del cuore” di Scanno (cercato su Waze) è di circa 10 minuti.

Tutto ciò che abbiamo visto durante questo breve tragitto lo abbiamo immaginato con i colori dell’autunno e non c’è molto da pensare: ci ritorneremo.

Una volta arrivati abbiamo trovato un enorme parcheggio (in teoria a pagamento) ma i parcometri erano tutti fuori servizio e quindi ci hanno costretto a non cacciare un euro. 

Anche qui c’erano dei bagni, ovviamente chiusi. Cercate un albero e fatela, conviene.

Pieni di entusiasmo abbiamo intrapreso la via del sentiero. 

Premessa: Miriam aveva la gonna.

Seconda premessa: Pier aveva scarpe bassissime dalla suola quasi liscia. 

Dati alla mano il tempo per la salita è di circa 1 ora, in inverno molto probabilmente qualcosina in più.

Il perché lo diremo a breve.

Il sentiero è fattibilissimo, al primo bivio non ci sono cartelli, andate a destra, ai successivi incroci troverete le indicazioni specifiche con il minutaggio quindi sarà molto più facile capire, è impossibile perdersi, niente panico. 

Troverete una fontanella con un cancellino basso e capirete di essere molto vicini alla meta. 

Scatto dalla cima del Sentiero del cuore

Consigli fondamentali per non morire o cadere:

  • controllate il meteo
  • se pensate di andare in inverno indossate delle scarpe da neve (Miriam lo ha fatto e si è trovata decisamente meglio di altri, nonostante la gonna)
  • abbigliamento agile, le gambe devono essere mosse al meglio
  • camminate sulla neve e non sul fango, vi bagnerete ma non cadrete
  • puntate alberi o rami per potervi aggrappare in caso estremo (attenzione alle spine sui rami)
  • non buttatevi e non fate quello che fanno gli altri davanti a voi, ponderate

Siamo riusciti a scalare la montagna fangosa e innevata, con un attimo di panico ma senza cadere, lo consideriamo un grande trionfo, abbiamo visto persone davvero disperate.

La forma a cuore vi aspetterà, prendetevi tutto il  tempo per una foto e godervi il momento, anche se con tanta gente sarà quasi triste non poter contemplare questo specchio d’acqua reso simbolo d’amore dalla prospettiva.

Foto del lago di Scanno dalla cima del Sentiero del Cuore

La discesa per noi è stata molto più facile e veloce, ci abbiamo messo meno di 1 ora per tornare a valle.

Abbiamo bruciato 900 kcal, però non sappiamo dirvi se ne vale davvero la pena.

Due laghi, due luoghi completamente diversi

Siamo comunque entrambi concordi sul fatto che il Lago di San Domenico batte a mani basse il Lago di Scanno (scannesi perdonateci!) a prescindere dalla scalata difficile, le sensazioni sono diverse e essere a contatto diretto con il lago, il movimento leggero delle acque e quei colori fantastici va ben oltre l’osservare dall’alto la forma unica di uno specchio d’acqua.

Ovviamente sono gusti e i nostri pareri sono totalmente soggettivi, in ogni caso consigliamo la scalata per il sentiero del cuore, magari con un clima leggermente più consono e vi invitiamo a visitare il lago di San Domenico in qualunque stagione (come faremo noi).

Insomma, abbiamo aggiunto all’elenco dei luoghi visitati due degli spazi naturali più belli d’Italia e siamo davvero curiosi di sapere se li avete già visitati o se avete intenzione di farlo.

Fatecelo sapere nei commenti qui sotto e chiedete pure qualunque cosa, siamo qui per questo.

Un abbraccio, buone svolazzate in giro!

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