6 mete autunnali nel centro Italia

Bacio nel parco di Monte Cucco

I Monti Simbruini (Lazio)

Monte Livata è la nostra gita preferita, con la neve, con gli alberi gialli e arancioni e anche con il dolce sole estivo e primaverile.

Merita di essere in cima alla lista delle nostre mete autunnali del centro Italia, per il clima, l’accoglienza e la bellezza incantevole.

In macchina ci vuole circa 1h e 30 partendo da Roma.

La strada principale è Viale dei Boschi, facendola salirete fino ai punti più alti (e anche più suggestivi): campo dell’Osso e Monna dell’Orso.

Si può continuare a salire in macchina ma la strada non è delle migliori, non essendo asfaltata, quindi noi preferiamo continuare a piedi, forse più faticoso ma sicuramente più bello, un sentiero vi condurrà fino alle Vedute di Monte Autore, la vista è mozzafiato, merita la camminata e quel poco di fatica spesa nella natura incontaminata dall’uomo.

Collage Monti Simbruini

Potrete fare, a pochi passi dal bivio principale (il primo che troverete una volta saliti), un bel giro sulla slittinovia, abbiamo pagato 3€ in due, è possibile farla solo nei weekend e col bel tempo, un’esperienza di pochi minuti sicuramente diversa e suggestiva.

l ristoranti presenti offrono cibo locale di alta qualità, dal dolce al salato, vi consigliamo la Taverna di Stuzzikò, pensate che anche Thranduil (il nostro cane) è stato un loro cliente

La carne è di ottima qualità, la pasta è fresca e anche i dolci sono buonissimi, i costi poi sono perfettamente nella media e sopratutto, uscirete a pancia piena dopo aver fatto un bel pasto in pieno stile di montagna.

Se volete fare un picnic è presente anche un’area barbecue.

La piccola Subiaco (Lazio)

A circa un’oretta e poco più d’auto partendo sempre da Roma troverete Subiaco, questa volta un borgo perfetto per l’autunno, tra le altre cose è di strada per arrivare a Monte Livata quindi potrete optare per una doppia visita in giornata.

Se volete mangiare qualcosina potete optare per il Cantuccio, un locale anche abbastanza elegante e con un menù ben curato e non troppo “rustico”, non ve ne pentirete di certo.

In questo comune non potete assolutamente perdervi il Monastero di Santa Scolastica, fondato proprio da Benedetto da Norcia (assieme ad altri 12 monasteri oggi perduti) per offrire ospitalità ai primi discepoli proveniente dalla nobiltà romana.

Collage nella splendida Subiaco - Pajaros Amarillos

Un luogo ricco di pace, silenzi pieni di natura e assoluta tranquillità. Il posto giusto per trovare l’equilibrio.

Caratterizzata dal complesso rapporto fra l’architettura e la roccia, la struttura è il frutto delle continue modificazioni che si sono susseguite nel corso di mille anni di storia.

Edificato quasi mille anni fa, custodisce ancora la grotta in cui il giovane Benedetto da Norcia trascorse un periodo di vita eremitica.

Cervara (Lazio)

Già dalla strada, vedendolo da sotto e da lontano, è facile rimanere affascinati da questo borgo, le case sembrano incollate con la colla vinilica alla roccia, sembra di guardare lo scenario di un presepe in dimensioni reali.

Dista circa 1h e 20 da Roma e il costo del pedaggio è sui 4€ circa.

Si trova a 1.053 metri nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, è il borgo più alto della provincia di Roma e il secondo del Lazio, dopo Filettino, insomma, copritevi bene!

Dove si parcheggia? Noi abbiamo parcheggiato vicino il cimitero e la Chiesa di San Rocco, molto carina, lo abbiamo usato anche come spot per una foto, da li con una cinquantina di metri si casca praticamente dentro al paesino, il parcheggio è gratuito.

Cervara, collage di foto in autunno, Pajaro Amarillo

È un museo a cielo aperto, non è una semplice passeggiata in un borgo.

Mentre camminate non dimenticate di guardare la montagna, sarà suggestiva da ogni angolazione e vi farà venire continuamente voglia di scattare foto.

Si sale e si scende in continuazione quindi ricordatevi di indossare scarpe comode.

Per il pranzo noi possiamo assolutamente consigliarvi Ferrari, abbiamo mangiato all’esterno sul balconcino, la vista è mozzafiato e il cibo ottimo, vi consigliamo di prenotare, non ha molti tavoli a disposizione e non c’è troppa scelta di ristoranti nelle vicinanze.

Non molto lontano poi trovereti Campaegli, una meta assolutamente incredibile in autunno, non potete perdervela, specialmente per i magnifici sentieri e la natura che vince su tutto.

Rocca Calascio (Abruzzo)

Rocca Calascio è una delle rocche più alte d’Italia (1460 metri) ed è considerato uno dei 15 castelli più belli del mondo.

È stato il set di film anche molto importanti come LadyHawke e Il nome della rosa o più recentemente The American con George Clooney, è visitabile gratuitamente (e no, non è scontato) e raggiungibile attraverso una passeggiata di circa venti minuti dal borgo di Calascio, obbligatorie le scarpette più comode che avete nell’armadio.

Rocca Calascio, collage - Pajaro Amarillo

Oltre al panorama mozzafiato, nel vero senso della parola, vicino alla rocca troverete la Chiesa di Santa Maria della Pietà, molto molto carina.

Ci sembrava di stare sulle nuvole e non ci era mai capitato, la vista che troverete qui difficilmente la troverete da qualche altra parte nel mondo.

Nell’arrampicata in automobile per raggiungere Rocca Calascio ci siamo goduti un’insolita nebbia bellissima, io (Miriam) amo questa nebbia tra le strade di montagna, regala emozioni uniche e avvolge ogni cosa cambiandola.

Proprio in mezzo a questi banchi ho visto una chiesetta e lo devo ammettere: ho provato una sorta di attrazione per questo scenario unico, una chiesa avvolta dalla nebbia e dal grigiore.

Se beccate questo clima (che a quanto pare è abbastanza comune in questa zona) provate a fermarvi e a godervi quest’effetto favoloso e suggestivo che regala la nebbia vicino a questa chiesa, sarà spettrale e unico.

Chiesetta sulla strada

Ecco a voi le coordinate:

42.31078° N, 13.68228° E

Casertavecchia (Campania)

Non sapevamo dove andare dopo aver girato il Giardino delle Zucche a Pignataro Maggiore e allora abbiamo dovuto improvvisare.

Idea di Pier: visitiamo Casertavecchia, sono bastate due foto e già non vedevo l’ora di scoprire tutto con i miei occhi.

Il parcheggio è ai piedi del borgo e costa 2€ per l’intera giornata.

Appena arrivati troverete la Torre dei Falchi e i Ruderi del Castello, secondo la leggenda dimora del fantasma della contessa Siffridina.

Una chiesetta instagrammabile è Chiesa dell’Annunziata, potete prendere il vicolo davanti la chiesa e fotografarla benissimo, anche da lontano.

Casertavecchia, collage - Pajaros Amarillos

In Piazza Vescovado troverete la Cattedrale di San Michele Arcangelo.

Secondo la leggenda le colonne della cattedrale vennero prelevate da un edificio romanico in pianura e trasportate dalle fate dei monti Tifatini fino in cima.

Sì, non solo la Contessa fantasma ma anche le fate forzute arricchiscono il mito di Casertavecchia.

lo e Pier amiamo perderci nelle stradine dei borghi, i vicoli nascondono sempre angoli meravigliosi, a Casertavecchia non troverete solo fiori ma anche decorazioni con oggetti vari riciclati, scarpe con tacco, scarponi, tute, stufe, veramente di tutto, troverete anche un pozzo dei desideri visitabile.

Monte Cucco (Umbria)

Proprio sul confine tra Marche e Umbria è possibile visitare il Monte Cucco, luogo suggestivo e magico dove Miriam ha passato bei momenti della sua infanzia (e ha costretto me, pier, a raccontarvi questo posto davvero bello).

In auto, da Roma, ci vogliono circa tre ore ma potrete pensare di fare tappa anche nella vicina Gubbio, città che tutti prima o poi dovrebbero visitare.

Una cosa che mi ha sempre divertito pensare su Monte Cucco è che il suo nome potrebbe derivare dalla sua natura cava, infatti all’interno del Monte è presente un’enorme grotta attualmente visitabile soltanto con guide specializzate.

Collage a Monte Cucco, nel parco del Monte

Il Monte è circondato da piccole “frazioni” che contano giusto una manciata di abitanti e che trovano la maggior parte dei servizi a Gubbio.

Salire su Monte Cucco è un’esperienza perché innanzitutto vi permetterà di godervi un foliage favoloso in autunno, respirare un’aria pulita e fresca e, sopratutto, fare lunghe passeggiate immersi nella natura del parco regionale del Monte Cucco.

Se avete fame dopo le passeggiate (o anche prima) potrete fermarvi al ristorante e albergo da Tobia (punto di partenza per iniziare la vostra esplorazione) che vi accoglierà con un fantastico albero cresciuto direttamente nella sala principale e piatti di montagna gustosi, tipici e di una bontà pazzesca (a prezzi molto bassi).

L’autunno è già qui

Che dire ragazzi, l’autunno è già arrivato e anche se in giro si notano ancora diverse zanzare superstiti noi siamo già alla ricerca delle prossime foglie cadenti e di nuove mete perfette per quest’altro autunno che continua a correre.

E voi? Avete già in mente qualche meta autunnale? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti.

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Buone svolazzate, a presto!

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